Il nostro benessere interiore è correlato principalmente alla ricerca costante e al mantenimento di un buon equilibrio psichico; la ricerca di questa stabilità rende possibile un contatto autentico con chi ci circonda, perché ci rende ben lontani dal rappresentare per gli altri dei pesi da trascinare o da sostenere.
Mi piace pensare al rapporto con noi stessi e con gli altri come ad un ballo dove una persona guida e l’altra segue, spesso invertendo e scambiando questi preziosi ruoli, nel rispetto del tempo musicale (che nelle relazioni interpersonali rappresenta l’ascolto) e nella continua ricerca di un proprio equilibrio e di una propria stabilità.
L’esplorazione attenta degli enigmi del nostro inconscio e della nostra interiorità più profonda ci regala una “leggerezza dell’animo”, quindi la possibilità di “tenere” il giusto ritmo nelle relazioni, di sentire la stessa musica relazionale dei nostri affetti e ci consente inoltre di andare nella stessa direzione affettivo-emotiva, seppur mantenendo ognuno la propria personalità e il proprio modo di essere.
In questa meravigliosa danza che è la vita il rapporto con l’altro dovrebbe essere spinto dal desiderio di incontro, di vicinanza e di condivisione e non dal bisogno di colmare assenze e fragilità e neanche dal tentativo di anestetizzare la sofferenza.
Dott.ssa Chiara Spadaro