In questo momento sociale in cui l’azione sovrasta la ragione fermiamoci, proviamo a dare spazio al pensiero e mettiamo tra parentesi l’agire.
Sperimentiamo il non avere fretta di cambiare e di ottenere risultati.
La produttività della nostra interiorità è ben lontana dalla velocità e dall’ottimizzazione delle risorse che la società attuale ci impone. Prendiamoci tutto il tempo di esplorare i nostri angoli bui e le nostre paure e di ritrovare gli strumenti che ci servono per questo viaggio interiore.
Diamoci tempo, spazio e tregua, solo cosi possiamo ritrovarci.
Guardarsi dentro significa anche allontanarsi dalla concezione di se stessi come macchine efficaci e sentirsi persone la cui umanità ha un valore profondo, tale da poterci avvicinare alle emozioni e ai sentimenti, sia nostri che di chi ci circonda.
Dott.ssa Chiara Spadaro